Strategie di ricerca

Modalità di ricerca documentale.

La ricerca per parola chiave

Le parole chiave sono termini del linguaggio naturale, riportate nel titolo, nel riassunto, nel testo di un documento. Quasi sempre è possibile aggiungere parole chiave per restringere il numero dei risultati.

Alcune banche dati e alcuni motori di ricerca (Google) utilizzano sofisticati algoritmi per mettere in ordine i risultati delle ricerche per parole chiave. Talvolta è possibile ordinare i risultati secondo diversi criteri (rilevanza, data di pubblicazione, autore, ecc.).

Esempi di strumenti di ricerca
Catalogo dei libri; Google; Google books; Pubmed.

La ricerca per vocabolario controllato

Alcuni cataloghi e alcune banche dati utilizzano un vocabolario controllato per aiutare le ricerche. In questi casi, le parole chiave utilizzate dal ricercatore devono essere "controllate" su questo vocabolario per ottenere ricerche più pertinenti e centrate. 
Il vocabolario MESH di Pubmed è in ambito internazionale uno strumento fondamentale di riferimento per la ricerca degli articoli. Per quanto riguarda i libri catalogati, sono a disposizione un Soggettario e la Classificazione decimale Dewey. 

Se ben costruiti, questi vocabolari controllati consentono all'utente di focalizzare la propria ricerca, ampliandola se ha ottenuto pochi risultati, restringendola se ne ha ottenuti troppi.

Esempi di strumenti di ricerca:
Catalogo dei libri (utilizza il soggettario o la classificazione dewey)
Pubmed (inserite la parola nel campo bianco, selezionando poi dal menù il comando Mesh, cercando poi il termine nel vocabolario stesso, prima di effettuare la ricerca)
Cinhal

La ricerca per citazione

La ricerca più utilizzata prima di Internet, da alcuni anni è diventata ancora più potente grazie ai nuovi strumenti di information retrieval. Si effettua a partire da una bibliografia o da uno o più articoli (magari consigliati dal docente). Si intraprende in due direzioni:

  • a ritroso, ricercando i libri, gli articoli, i saggi citati in bibliografia
  • in avanti, ricercando tutti quegli articoli e quei documenti che citano l'articolo in cui appare la bibliografia di partenza.

La ricerca a ritroso si può fare anche con metodi tradizionali, quella "in avanti", invece, richiede strumenti automatici. Un esempio può chiarire quanto detto.

Esempi di strumenti di ricerca:
Google scholar; Web of Science; Scopus

La ricerca per autore

Cosa ha pubblicato un determinato autore? Quali articoli e/o quali libri? Chi lo ha citato? Quale è l'autore più citato? Il catalogo dei libri ci consente di recuperare libri e altri tesi su cui appaiono le opere di un determinato autore. I repertori bibliografici (come Pubmed) ci consentono di recuperare tutti gli articoli pubblicati da un determinato autore, con l'avvertenza che generalmente non esiste un controllo accurato autore per autore (per es., un autore può apparire su un articolo come Rossi, G o come Rossi Giovanni; inoltre, quanti Rossi G o Smith J possono avere pubblicato un articolo?). Strumenti come Web of Science, Scopus o Google Scholar ci possono poi aiutare a capire quali sono gli autori più prolifici e più citati.  

Esempi di strumenti di ricerca:
Google scholar; Web of Science; Scopus

Il feedback

Sempre di più, repertori bibliografici e biblioteche digitali rispondono alle richieste degli utenti con una mole notevole di documenti o di record bibliografici. Diventa dunque essenziale che questi strumenti consentano al ricercatore di manipolare i risultati. Il catalogo dei libri consente di ordinare i record bibliografici secondo il titolo, l'autore o l'anno di pubblicazione.
Alcune banche dati consentono anche di ordinare i record secondo il criterio statistico della rilevanza.

In alcuni casi è possibile ordinare i record secondo il numero di citazioni ricevute (Web of Science, Scopus, oppure Google Scholar). In alcuni casi, la query iniziale riceve non solo una lista di record, ma anche una prima analisi delle parole chiave più utilizzate, in modo da raffinare e precisa la ricerca. Se si effettua un confronto, per esempio, tra Pubmed e Gopubmed, si vedrà come gli stessi risultati di una query ottengano in Pubmed una risposta sostanzialmente piatta (sono evidenziati solo le review e gli articoli full-text, e le possibilità di ordinare i record sono limitati), mentre Gopubmed presenta i termini più ricorrenti, gli autori più prolifici, le riviste con il maggior numero di pubblicazioni, ecc. Gli spunti per la ricerca sono moltiplicati.